Ci sono 5 società interessanti che stanno traghettando la salute delle donne nel futuro digitale

Il mercato femtech dovrebbe raggiungere i 50 miliardi di dollari entro il 2025. Parliamo di tecnologia femminile, ovvero orientata a risolvere i problemi delle donne con soluzioni digitali. Il focus principale di questa tecnologia è la salute delle donne.

Sono sempre di più le startup che si lanciano in questo nuovo settore tecnologico, con applicazioni innovative e non solo: portali informativi, gadget e dispositivi indossabili.

 

Femtech: un settore in crescita

Sono già 3.000 le applicazioni femtech disponibili sul mercato globale. Ciò dimostra chiaramente che la domanda di tecnologia orientata alle donne c’è. Non resta che rispondere con soluzioni concrete: a farlo possono essere società già presenti nel settore e tutti coloro che hanno idee innovative e vogliono realizzarle dando vita ad una startup.

Se le previsioni, per la femtech, parlano di un mercato da 50 miliardi di dollari entro il 2025, lo spazio di crescita c’è. Ma la domanda è un’altra: l’industria tecnologia e l’industria della salute sono pronte a questa sfida?

L’ostacolo di genere

Secondo il rapporto Atomico State of European Tech del 2019, l’industria della salute è dominata dagli uomini. Le statistiche mostrano che solo lo 0,4% delle startup costituite da donne ha raccolto capitali nel 2019. Al contrario, il 91,6% delle startup guidate da uomini è riuscito ad ottenere finanziamenti.

Come farà la femtech a crescere in contesto di questo tipo? Secondo un articolo pubblicato sull’Harvard Business Review, infatti, persiste un pregiudizio di genere nei confronti delle donne nel mondo del business. La fase di pitch, ovvero quella in cui si valutano le startup a cui destinare gli investimenti, è un momento determinante: è qui che emergono i pregiudizi maggiori.

 

Esempi di successo del femtech in Europa

Nonostante gli ostacoli da superare per le donne nel business della tecnologia, ci sono startup al femminile che ce l’hanno fatta. In Europa sono almeno 5 le società che hanno lanciato prodotti e servizi femtech che già fanno o faranno presto la differenza per le donne.

  1. Elvie: la più grande azienda della femtech europea. I suoi prodotti sono Elvie Trainer e Elvie Pump. La prima è un’app per esercizi per rafforzare il pavimento pelvico e contrastare l’incontinenza femminile. Il secondo prodotto è un tiralatte silenzioso e wireless dedicato alle neo mamme.
  2. Ferly: un startup con l’obiettivo di rimuovere i tabù sul piacere femminile. Lo sta facendo con un’app gratuita che guida al sesso consapevole, che include interventi di psicoterapeuti ed esperti.
  3. Fempo: la startup che ha lanciato una biancheria intima specifica per le mestruazioni. Impermeabile e inodore, i prodotti di questa società sono l’alternativa femtech ad assorbenti e tamponi.
  4. KaNDy Therapeutics: una startup da tenere d’occhio perché sta sperimentando un’alternativa femtech alla terapia ormonale sostitutiva per la gestione della menopausa.
  5. Aspivix: una startup che ha realizzato uno strumento chirurgico monouso e indolore per procedure ginecologiche. Il dispositivo femtech, dedicato ai ginecologi, consente procedure senza traumi o sanguinamento, e riduce il rischio di contaminazione incrociata.