Dai dati della Camera di commercio l’imprenditoria femminile italiana è viva e cresce soprattutto al nord.

Le imprenditrici donne in Italia sono in aumento e a fare da apripista è la Lombardia, che registra una crescita dell’imprenditoria femminile del + 0,5% nell’ultimo anno e del +3,4% negli ultimi 5 anni. Questa regione si conferma anche culla delle eccellenze femminili: qui, infatti, il 26% delle aziende ad alta e medio alta tecnologia è guidata da imprenditrici donne.

La città più forte, in tal senso, è ovviamente, Milano che si posiziona prima in Italia con 653 imprese femminili in aziende tecnologiche e 5.433 addetti donne. Al secondo posto si piazza Torino con 348 imprese, seguita da Roma e Brescia. Bene anche Monza Brianza, che conquista il 14esimo posto con 178 aziende guidate da imprenditrici donne.

Questi dati sono stati resi noti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sulla base dei dati del registro imprese e della classificazione OCSE dei settori ad alta e medio alta tecnologia. Ma se guardiamo ai dati generali sull’imprenditoria femminile, è Roma però la città a più alta concentrazione di imprenditoria femminile, con 80.283 imprese “in rosa” e 186.721 addette. Segue Milano (54.491 imprese e 150.568 addetti), Napoli (51.995 imprese e 101.863 addetti) e Torino (43.580 imprese e 93.637 addetti).

 

Imprenditrici donne: spazio alle nuove generazioni

Secondo Marzia Maiorano, Presidente del Comitato Imprenditoria femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, non stupisce che Milano rappresenti una città di eccellenza per la presenza di imprenditrici donne.

“La strada è ancora lunga, ma ha già raggiunto tappe molto importanti, anche grazie al grande gioco di squadra fatto con tutto il territorio e con le nuove generazioni”, riporta Maiorano.

Insomma, le giovani possono portare nuova linfa all’imprenditoria femminile, forti di una cultura diversa dove le barriere di genere sono molto più labili.

 

I settori dell’imprenditoria femminile

Tra i settori ad alta e medio alta tecnologia classificati dall’OCSE (tra cui telecomunicazioni, veicoli spaziali, apparecchi ottici, sistemi informatici, prodotti farmaceutici e chimici, fibre, veicoli elettrici e imbarcazioni…) l’Italia ha 7.215 aziende tecnologiche guidate da imprenditrici donne, 1.876 delle quali si concentrano in Lombardia, che rappresenta quindi il 26% del totale del Paese.

Ma l’imprenditoria femminile in Italia si colloca in tutti i settori per un totale di 1.164.324 di imprese dirette da donne, che rappresentano il 22,7% del totale delle imprese italiane. Tra i settori più interessati dalle imprenditrici donne, il primo è il commercio, seguito dall’agricoltura, altre attività di servizi e alloggio e ristorazione. I dati, quindi, sono confortanti.

Anche se non raggiunge il 30% del totale, l’imprenditoria femminile oggi in Italia c’è ed è viva. I dati di crescita ci dicono che domani potrà andare ancora meglio.

Ci auguriamo che le politiche di agevolazioni fiscali ed incentivi rivolti proprio alle imprenditrici donne possano dare un grosso impulso a breve termine ad un’ulteriore crescita, e che le donne capiscano non solo che possono fare impresa, ma che sono in grado anche di farla bene.