Un quadro completo sul mondo delle aziende in rosa nel nostro Paese e le agevolazioni fiscali per cominciare a farne parte

L’imprenditoria femminile rappresenta sempre di più una componente dinamica della società e dell’economia italiana. A confermarlo è un’indagine condotta dal centro studi CNA in merito all’ “Imprenditoria femminile in Italia”. Il quadro che emerge da questo studio dipinge le donne come cittadini con una marcia in più sul lavoro e anche nella creazione di nuove aziende. Non stupisce quindi, che per dare impulso all’economia italiana, siano state studiate diverse tipologie di agevolazioni al credito per incoraggiare le donne a fare impresa.

Grazie ai dati emersi dall’indagine condotta dal centro studi CNA, possiamo elaborare una “fotografia” della situazione dell’imprenditoria femminile nel nostro Paese.

 

Imprenditoria in Italia: più del 20% con donne al vertice

Quante donne ricoprono incarichi di vertice di aziende con sede in Italia? Secondo quanto riportato dallo studio del CNA, l’imprenditoria femminile nel nostro paese coinvolge circa 3 milioni di donne che ricoprono incarichi di vertice. Si tratta del 26,7% del totale nazionale delle aziende. Un numero che potrebbe migliorare con le agevolazioni fiscali attualmente attive e future.

 

L’imprenditoria femminile fa crescere il Paese

Quanto contribuiscono le donne alla crescita dell’imprenditorialità italiana? Secondo lo studio CNA più degli uomini. I ruoli apicali tenuti della donne risultano in aumento del 1 %, quelli degli uomini invece registrano solo un +0,4%. Un altro buon motivo per fornire alle donne agevolazioni per creare le loro imprese e contribuire ancora di più alla crescita dell’imprenditoria italiana.

 

Dove lavorano le donne? I settori principali

Tra i settori principali in cui, secondo l’indagine di CNA, risulta un’alta concentrazione di donne nelle aziende ci sono:

  • Attività manifatturiere;
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
  • Attività d’insegnamento.

E poi non dimentichiamo il settore terziario, nel quale rientrano tutti servizi per la persona. Inoltre, alta concentrazione femminile c’è anche nel comparto sanitario, nell’assistenza sociale, in hotel e ristoranti. Una “fotografia” che fa emergere, quindi, i settori dove le donne si specializzano maggiormente e quindi quei settori in cui, con le giuste agevolazioni, potrebbe crescere l’imprenditoria femminile in Italia.

 

Imprenditoria femminile: quali le regioni più forti?

Da un punto di vista geografico le regioni che registrano una più alta concentrazione di imprese al femminile sono le zone del Centro del Paese e il Nord – Ovest: in particolare Lazio e Valle d’Aosta.

 

Le agevolazioni per il lavoro e l’imprenditoria femminile

Se le donne sono uno dei principali motori di sviluppo del Paese, allora è giusto dare loro delle agevolazioni per conciliare meglio lavoro e vita domestica, ma anche per realizzare i loro sogni imprenditoriali, quando hanno buone idee e competenze per farlo.

Sono molte, in Italia le agevolazioni fiscali predisposte dal governo a favore delle lavoratrici e richiedibili attraverso l’Inps, come ad esempio:

  • Bonus Mamma Domani (o premio nascita)
  • Bonus Bebè
  • Bonus Mamme Disoccupate (assegno di maternità dei comuni)
  • Bonus asilo nido
  • Reddito di inclusione
  • Social Card

Per incoraggiare l’imprenditoria femminile, invece, sono attive molte agevolazioni al credito, con bandi messi a disposizione da Invitalia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e quello delle pari opportunità, e anche dalle singole Regioni.