L’universo della Femtech ci offre una tecnologia per il monitoraggio delle mestruazioni: ma non è tutto oro quello che luccica…

 

Le applicazioni di monitoraggio del ciclo mestruale sono sempre più diffuse e aiutano moltissime donne a tenere conto dei cambiamenti del loro corpo, aumentando la conoscenza dei meccanismi della propria salute. Ma ci sono alcune questioni aperte, come l’affidabilità scientifica e l’utilizzo dei dati personali. 

 

Ebbene si, le applicazioni dell’universo Femtech, pensate per la salute femminile, possono essere ottimi strumenti al servizio delle donne, ma non sono tutte uguali e ugualmente valide. Fondamentale è studiarne le caratteristiche e l’affidabilità, oltre che le privacy policy, prima di scaricarle ed iscriversi. 

 

Troppo spesso, infatti, le applicazioni di monitoraggio del ciclo mestruale vengono scaricate dalle donne senza pensarci troppo, felici di poter finalmente delegare alla tecnologia la scocciatura mensile di tenere traccia le mestruazioni. È così che sono diventate un grande business: se i dati raccolti da Bloomberg sono veritieri, le app Femtech sono utilizzate da più di 100 milioni di donne in tutto il mondo, per tenere d’occhio il ciclo, per migliorare la contraccezione o avere più chance di restare incinte. Le più diffuse ci sono Glow, Flo, Ovia e Clue.

 

I pro delle applicazioni di monitoraggio del ciclo mestruale

 

Al 2014 si fa risalire la tendenza della tecnologia digitale rivolta al monitoraggio della salute perché è l’anno in cui Apple ha lanciato la funzione dell’iPhone “Health”.  Nella sua prima versione, però, “Health” non dava la possibilità di tenere traccia del ciclo mestruale: una lacuna che ha dato via alle app specializzate proprio in questo. 

 

Usufruire di un’applicazione di monitoraggio del ciclo mestruale ha degli indubbi vantaggi: questo tipo di tecnologia, infatti, può aiutarci a conoscere di più i meccanismi del nostro corpo. Molte di queste applicazioni riescono non solo a predire l’arrivo delle mestruazioni, ma promettono anche di segnalare il periodo del mese più fertile, aiutandoci a realizzare una contraccezione più efficace, oppure supportandoci nel concepimento. Inoltre, alcune di queste app Femtech mettono in contatto con medici e community in grado di dare consigli e informazioni sulla salute femminile. 

 

I contro delle applicazioni di monitoraggio del ciclo mestruale

 

Uno dei primi interrogativi da porci di fronte alle app di monitoraggio del ciclo mestruale è: quanto sono affidabili? Su cosa si basa il loro algoritmo e quando è preciso nelle predizioni? Domande più che legittime soprattutto se si desidera usarle in relazione alla fertilità, sia per diminuire che per aumentare le chance di concepimento. Oppure, come nel caso di Clue, quando promettono di segnalare il rischio di alcune malattie come l’ovaio policistico. Bisogna sapere, infatti, che nessuna di queste app dell’universo Femtech ha condotto studi clinici approfonditi per determinare l’accuratezza della sue valutazioni. Quindi, in sintesi, le loro predizioni vanno prese “con le pinze”. 

 

Un altro elemento da non sottovalutare, infine, è l’utilizzo dei nostri dati sensibili delle applicazioni di monitoraggio del ciclo mestruale. Queste app, intatti, non sono tenute a soddisfare gli standard di privacy che si impongono ai medici e agli ospedali. Fondamentale, quindi, ogni volta che si decide di scaricare un’applicazione (Femtech o no), è leggere attentamente la privacy policy, assicurandoci che i nostri dati personali non siano rivenduti e terzi.