Dilagano i dispositivi pensati per la salute della donna: dopo le applicazioni un altro regalo dell’industria femtech.

Si parla diffusamente delle applicazioni dell’era femtech sempre più numerose, ovvero quelle pensate per la salute femminile: app per il controllo del ciclo mestruale e della fertilità, app per la gestione della gravidanza e dell’allattamento, etc… Ma l’universo femtech non è composto solo di applicazioni per smartphone: ci sono anche tanti gadget femminili ad invadere il mercato. 

Certo, l’industria tecnologica, a predominanza maschile, ci ha messo molto tempo per produrre dispositivi per la salute delle donne davvero utili, ma il mercato dei gadget femminili dimostra che la tecnologia sta finalmente prendendo sul serio le esigenze delle donne.

Queste innovazioni etichettate come “femtech” hanno l’obiettivo di utilizzare le più avanzate tecnologie disponibili per migliorare la vita delle donne. 

Gadget femminili per la fertilità

La gravidanza, che sia cercata o evitata, è uno degli aspetti più importanti della vita di una donna. Ecco perché oltre alle applicazioni di monitoraggio del ciclo mestruale, dall’universo femtech arrivano dei gadget femminili appositi. 

Come ad esempio il braccialetto della fertilità Ava, uno dei gadget femminili innovativi di lusso (costa £ 249), ma che promette di monitorare  la temperatura, il polso a riposo, la frequenza respiratoria, la variabilità della frequenza cardiaca, i cambiamenti nella perfusione del sangue, i movimenti e gli schemi del sonno. Questi sono tutti segni fisiologici che cambiano durante il ciclo di una donna e che posso segnalare il periodo dell’ovulazione.  Ava va indossato di notte ed è capace di indicare ogni mese i 5 giorni più fertili con una precisione del 89%. Tutti i dati, poi, vengono restituiti a un’applicazione per dispositivi mobili per aiutare le utenti a comprendere meglio il proprio ciclo.

Più economico il monitor portatile myLotus (da £ 149), che misura la concentrazione di LH (ormone luteinizzante) di un campione di urina. Poiché l’ovulazione si verifica tra le 24 e le 36 ore dopo un aumento di LH, myLotus è uno dei gadget femminili dedicati alla fertilità perfetti per chi ha cicli irregolari ed è over 40, perché è molto preciso nella segnalazione del periodo fertile.

Soluzioni femtech per la menopausa

L’universo femtech non pensa solo alle donne in età fertile. Ci sono, infatti, gadget femminili molto utili anche per le donne non più giovanissime. 

Qualche esempio? 

Il toner per il pavimento pelvico Innovo, molto utile per ritrovare il controllo della vescica rafforzando i muscoli del pavimento pelvico, quando si hanno problemi di incontinenza. Si tratta di pantaloncini adenti (come quelli dei ciclisti) che contengono pannelli conduttivi che stimolano i muscoli, con diversi programmi per lo stress e l’incontinenza da urgenza. Pare che l’87% delle utenti riesca a risolvere i propri problemi di incontinenza dopo 12 settimane di utilizzo quotidiano.

Un’altra problematica delle donne in menopausa è l’osteoporosi. Ma anche per quello l’universo femtech sta pensando a delle soluzioni. Tra i gadget femminili dedicati a questo problema c’è Marodyne LiV: un dispositivo progettato per stimolare e regolare i processi delle cellule staminali che sono fondamentali per generare tessuto, incluso l’osso, con sessioni giornaliere di 10 minuti.

E poi che dire delle vampate di calore? A questo ci pensa Moona cooler pillow, che non nasce proprio come uno dei gadget femminili dell’era femtech, ma lo è diventato. Basato sul principio che temperature più basse favoriscono un sonno riposante, Moona è costituito da un dispositivo sul comodino che monitora la luminosità, l’umidità e la temperatura della stanza, mentre il dispositivo di raffreddamento con imbottitura in memory foam si adatta a qualsiasi cuscino per creare la temperatura ideale intorno alla testa e al collo. Cosa ci può essere di meglio per dormire bene nonostante le vampate di calore tipiche della menopausa?