Femtech è un settore in crescita che sta attirando investimenti e se hai un’idea innovativa il modo per creare una società tutta tua c’è!
Il termine femtech è stato coniato nel 2015 da Ida Tin, un’imprenditrice danese che ha fondato una delle prime start-up che sviluppano tecnologie per la salute delle donne. Negli ultimi anni sono state lanciate molte applicazioni femtech, ma la domanda del mercato non è ancora soddisfatta.
Femtech, infatti, è oggi una tendenza del settore tecnologico, ma c’è ancora molto spazio per idee innovative capaci di risolvere i problemi delle donne. Si tratta di un settore in crescita, dove ci sono ancora molte opportunità per società e start-up. Secondo le statistiche, il 66% delle donne cerca informazioni sanitarie online e rispetto agli uomini le donne risultano più inclini ad utilizzare strumenti digitali per l’assistenza sanitaria (75%). Tutto ciò rende quello femminile un pubblico perfetto per i prodotti digitali rivolti esattamente a loro.
Il momento per prodotti femtech è perfetto.
Esempi di prodotti femtech
Se non hai un’idea precisa di cosa sia un prodotto femtech, questo è un piccolo elenco di applicazioni e dispositivi già sul mercato lanciate da start-up che hanno colto al volo questa opportunità:
- Applicazioni di monitoraggio del ciclo mestruale e della fertilità
- Applicazioni e dispositivi per la gravidanza e l’assistenza infermieristica
- Dispositivi per migliorare la salute pelvica
- Applicazioni di monitoraggio della salute generale
- Applicazioni e dispositivi dedicati alla nutrizione e al fitness
Come lanciarsi in questo nuovo mercato con una start-up
Se vuoi entrare nel mercato femtech con una tua start-up, devi iniziare con un’idea, e indipendentemente dal fatto che richieda hardware o meno, avrai bisogno di una piattaforma software che consenta agli utenti di interagire con il tuo prodotto o servizio. Sarà necessario realizzare un sito web o sviluppare un’applicazione per dispositivi mobili (o entrambi).
Per farlo bastano 5 passi:
- Formalizza la tua idea e fai ricerche di mercato. Anche se la domanda di applicazioni femtech è elevata, è fondamentale analizzare il target: sicuramente il tuo pubblico è costituito da donne, ma non basta per fare della tua start-up un’azienda di successo. Bisogna analizzare il pubblico di riferimento da un punto di vista demografico, geografico, culturale ed economico.
- Ottieni finanziamenti per la tua start-up. Il numero di investitori disposti a supportare le aziende femtech è in crescita. Attualmente ci sono oltre 50 società di venture capital che investono regolarmente in start-up femtech, tra cui Andreessen Horowitz, Arboretum Ventures, BlueTree Allied Angels, Bonnier Growth Media, Bow Ventures. Inoltre in Italia è possibile ottenere finanziamenti agevolati o a fondo perduto per le aziende guidate da donne.
- Ricercare tutta la legislazione pertinente e le autorizzazioni necessarie. Se anche la tua idea femtech è strettamente correlata all’assistenza sanitaria, è probabile che il tuo prodotto richieda l’approvazione degli organismi di regolamentazione.
- Creare un MVP scalabile. Metti insieme un team di sviluppo e inizia a pianificare il tuo MVP, ovvero il minimo stadio di sviluppo per cui il prodotto femtech può essere testato o introdotto sul mercato. Per farlo dovrai scegliere le funzionalità principali di cui la tua applicazione o il tuo dispositivo ha bisogno per soddisfare le esigenze dell’utenza a cui è destinato.
- Elabora la documentazione dei requisiti tecnici. Dopo l’approvazione dell’ambito delle funzionalità, un analista aziendale dovrà creare la documentazione con tutti i requisiti tecnici: un documento fondamentale per il team di sviluppo della tua start-up.
Dopo questi 5 passaggi la tua start-up avrà preso forma: sarai pronto per lo sviluppo del tuo prodotto femtech!