Scopriamo di più sul Comitato della Camera di Commercio che aiuta le donne che vogliono fare impresa
Non tutti sanno che esiste un Comitato della Camera di Commercio che è stato creato proprio per promuovere l’imprenditoria femminile. Le imprese che vedono protagoniste le donne, in Italia, sono in crescita, ma potrebbero essere molte di più. Ci vuole coraggio, oggi, per mettersi in proprio e avviare un’attività, ma i vantaggi sono molti per chi riesce: essere i capi di noi stesse significa gestirsi in modo autonomo e finalmente poter conciliare casa, lavoro e tempo libero.
Oggi le imprese femminili in Italia sono 1 milione e 312mila (il 21,7% del totale), e danno lavoro a quasi 3 milioni di persone (secondo il Rapporto ImpresaInGenere, realizzato da Unioncamere nel quadro della collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità). Ma per crescere sempre di più l’imprenditoria femminile ha bisogno di aiuto. Ed è proprio quello che prova a fare il Comitato della Camera di Commercio a sostegno delle imprese “in rosa”.
Dal 1999 un sostegno per le donne che voglio fare impresa
Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico l’imprenditoria femminile è una componente fondamentale del tessuto imprenditoriale. Necessario, quindi, promuovere la cultura imprenditoriale presso le donne. Insomma far comprendere loro che fare impresa è possibile e insegnare loro come farla.
Per questo, dal 1999, il primo protocollo di intesa tra Unioncamere ed Ministero dello Sviluppo Economico (rinnovato poi nel 2003) ha dato vita ai Comitati a sostegno dell’imprenditoria femminile presso tutte le Camere di commercio.
Ogni Comitato della Camera di Commercio per l’imprenditoria femminile è costituito da imprenditrici individuate dalle Associazioni imprenditoriali di categoria e dalle Organizzazioni sindacali impegnate nella promozione della cultura imprenditoriale verso le donne.
Cosa fa un Comitato della Camera di Commercio per l’impresa femminile?
Progetti, studi, rapporti, ricerche e formazione: ogni Comitato della Camera di commercio per l’imprenditoria femminile si occupa a 360 gradi di analizzare e sostenere le donne che fanno impresa.
L’Osservatorio Imprenditoria Femminile di Unioncamere, per esempio, è uno strumento unico in Europa, che si occupa di analizzare i dati disaggregati per genere. L’ultimo dato comunicato parla di un’occupazione di 1 milione di persone nelle imprese femminili del sud Italia, che incide per meno del 15% sull’occupazione totale del settore privato del Mezzogiorno.
Poi ci sono iniziative di formazione dedicate alle donne che vogliono mettersi in proprio e dare vita a società individuali, aziende e cooperative, sviluppando le proprie idee imprenditoriali.
Infine vengono periodicamente realizzati progetti a sostegno dell’imprenditoria femminile. Come, ad esempio “Be-Win – Business Entrepreneurship Women In Network”.
Co-finanziato dalla Commissione europea sul bando “European Network of Mentors for Women Entepreneurs”, (che vede la partecipazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e di Unioncamere in qualità di partner al livello nazionale), l’iniziativa è coordinata da Unioncamere Toscana e comprende 16 regioni (Abruzzo, Calabria, Campagna, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto), realizzando una rete di imprenditrici nella quale 32 donne di successo trasferiranno conoscenze ed esperienze rilevanti a 64 esordienti.
Per tenersi informate sulle iniziative del Comitato della Camera di Commercio per l’imprenditoria femminile basta visitare periodicamente il portale imprenditoriafemminile.camcom.it/