Come Femtech può davvero migliorare la qualità della vita delle donne? A scoprirlo è un’indagine di Eikon Strategic Consulting.
Il nuovo millennio ci ha fatto entrare in quella che molti definiscono l’era della Femtech, ovvero una tecnologia al femminile, pensata e progettata per essere un aiuto concreto nella gestione della salute femminile. Ma cosa vuol dire davvero benessere per le donne? Quali sono gli aspetti più importanti della salute per il gentil sesso? Insomma, cos’è veramente importante?
Una ricerca a cura di Eikon Strategic Consulting, realizzata per il Sole 24 ore in partnership con Fitbit, cerca di dare delle risposte concrete a queste domande.
Salute femminile: relax e forma fisica al primo posto
Cosa significa benessere per le donne? Dall’indagine di Eikon Strategic Consulting gli aspetti più importanti per le donne sembrano essere relax (37%) e forma fisica (34%), intesa più come stato di salute femminile che non come programma di attività fisica. Poche, infatti, quelle che associano il benessere allo sport, solo il 13%.
Insomma, perdere peso e sfogare lo stress sembrano essere i primi obiettivi di benessere per le donne, soprattutto tra i 25 e i 34 anni. Le aziende che vogliono investire in Femtech sono avvisate!
Le donne si sentono stressate, schiacciate da una vita quotidiana impegnativa, che percepiscono come una battaglia, e questo stress le fa impigrire, portandole ad accantonare l’impegno di mantenersi in forma. Una spirale di malessere in cui lo stress le porta a dover scegliere tra qualche momento di relax oppure restare in esercizio, e troppo spesso a vincere è la pigrizia. E quindi quello di cui hanno bisogno sono degli alleati che le aiutino a prendersi cura di loro stesse. È questo che la Femtech può provare a realizzare in relazione alla salute femminile: soluzioni tecnologiche per avere più tempo per se stesse e idee innovative che le supportino nella cura del proprio corpo.
Femtech: che tipo di tecnologia vogliono le donne?
Dall’indagine di Eikon Strategic Consulting emerge anche un quadro chiaro della tecnologia che piace alle donne.
In linea generale, il rapporto con le tecnologie sembra essere positivo e fa pensare che la Femtech potrebbe essere davvero un alleato per la salute femminile. La tecnologia è un compagno costante per il 53% delle intervistate, e il 45% ritiene che le aiuti a risparmiare tempo, ma a patto che sia personalizzata e discreta, aspetti fondamentali secondo quasi la metà delle partecipanti alla ricerca.
E poi c’è tanta speranza e fiducia nella tecnologia. Solo il 7%, infatti, dice di preferire i vecchi metodi per fare le cose: tutte le altre si lanciano o si lancerebbero con entusiasmo verso le tecnologie digitali per molte attività, dal tenersi informate fino al monitoraggio del ciclo. L’80% delle intervistate dichiara di monitorare il proprio ciclo, per una questione di salute femminile e anche per aspetti pratici di organizzazione della giornata; per farlo solo il 10% usa soluzioni Femtech, ma quasi la metà del campione, però, è entusiasta all’idea di provarle.
In sintesi, come può fare la Femtech ad essere davvero un aiuto per le donne? Supportandole in quello che è davvero importante per loro, ovvero avere tempo per rilassarsi e restare in forma. Come farlo? Con soluzioni digitali poco invasive e personalizzabili in base alle esigenze diverse di ognuna.